Martedì 10 settembre 2024, Sua Beatitudine il Cardinale Pierbattista Pizzaballa, Patriarca di Gerusalemme dei latini, ha effettuato una visita di solidarietà alla parrocchia latina di Jenin, valutando i danni causati dalla recente operazione militare di dieci giorni che ha avuto luogo nella città. Accompagnato da mons. William Shomali, vicario generale, insieme a diversi sacerdoti, al signor Sami El-Yousef, direttore generale, e ai rappresentanti dei dipartimenti delle dotazioni e dell'ingegneria.
Il cardinale Pizzaballa e la delegazione che lo accompagnava sono stati accolti da p. Amer Jubran, parroco di Jenin, insieme a p. Labib Deibes, p. Elias Tabban, parroco di Zababdeh, p. Miguel Jimenez, parroco di Nablus, diverse religiose, membri del Consiglio pastorale di Jenin, parrocchiani locali di Zababdeh e gruppi scout. Padre Amer ha pronunciato un discorso di benvenuto, esprimendo gratitudine per la visita e descrivendo i danni ingenti alle proprietà della chiesa e le difficoltà della comunità.
La visita del Cardinale ha incluso anche una sessione nella sala parrocchiale, dove i fedeli hanno espresso i loro bisogni e le loro speranze. Nel suo discorso, il cardinale Pizzaballa ha rassicurato i presenti dicendo: “Sono qui per stare con voi e affermare che non siete soli. Anche se affrontiamo tempi duri, la disperazione non è un'opzione. Questi edifici saranno ricostruiti. Esorto la comunità cristiana di Jenin e delle aree circostanti a rimanere unita e resiliente”.
Padre Elias ha espresso apprezzamento per il continuo sostegno del Patriarcato e ha sottolineato la necessità di creare opportunità di lavoro per alleviare le difficoltà finanziarie. Ha invitato i fedeli a rimanere saldi e a collaborare con la Comunità e la Chiesa per costruire un futuro migliore per le prossime generazioni.
A conclusione della visita, il cardinale Pizzaballa e la sua delegazione hanno percorso le strade circostanti la parrocchia per testimoniare in prima persona la distruzione inflitta dall'operazione militare.
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