CIPRO - Sabato 16 marzo 2024, presso il Filoxenia Conference Center, Sua Beatitudine il Cardinale Pierbattista Pizzaballa, Patriarca di Gerusalemme dei latini, insieme a Sua Eminenza Reverendissima il Card. Fortunato Frezza, diaconia di S. Maria in Via Lata - Romem, e Sua Eccellenza Reverendissima mons. Selim Jean Sfeir, arcivescovo maronita di Cipro, ha consacrato vescovo mons. Bruno Vaiano, OFM, vicario patriarcale per Cipro. 340 anni dopo la presenza dell'ultimo vescovo della Chiesa cattolica sull'isola di Cipro.
"Ci riuniamo in questo luogo speciale per un evento altrettanto speciale: la consacrazione di un vescovo latino, al servizio dell'isola di Cipro", ha detto Sua Beatitudine il Card. Pizzaballa, esprimendo nel contempo che: "L'ultimo vescovo latino residente sull'isola è morto esattamente 340 anni fa. Quello a cui assistiamo oggi è un momento storico per la nostra Chiesa, per il Patriarcato latino, ma direi anche per tutti. Un momento di festa, un bel momento per la Chiesa, che spero ci aiuti a rafforzare il nostro senso di comunità e di unità".
All'ordinazione episcopale hanno partecipato il cardinale Américo Manuel Alves Aguiar, vescovo di Setúbal (Portogallo), il cardinale Odilo Pedro Scherer, arcivescovo metropolita di San Paolo (Brasile), e mons. Giampietro Dal Toso, nunzio apostolico in Giordania e Cipro, oltre a 40 vescovi e centinaia di sacerdoti. Da non dimenticare la partecipazione dei sacerdoti del Patriarcato latino, venuti a celebrare con i loro fratelli e sorelle a Cipro, che è considerata parte della diocesi di Gerusalemme. Anche gli studenti del Seminario di Beit Jala hanno curato il servizio all'altare, insieme ai monaci francescani e a diversi ordini religiosi. Tra i presenti c'erano centinaia di fedeli, i Cavalieri e le Dame del Santo Sepolcro, l'arcivescovo Georgios, capo della Chiesa ortodossa di Cipro, che ha partecipato anche come rappresentante del Patriarcato ortodosso di Gerusalemme, insieme al Metropolita armeno di Cipro e ai capi delle chiese evangeliche.
A questi si sono aggiunti i rappresentanti delle istituzioni governative: il rappresentante del Ministro di Stato, il Ministro di Stato per gli Affari Culturali, il Presidente della Corte Suprema, il Ministro degli Interni, un rappresentante degli Affari Esteri, un rappresentante delle Nazioni Unite, un rappresentante della Chiesa latina e maronita in Parlamento e alcuni poliziotti, addetti alla sicurezza e diplomatici.
Nella sala erano presenti più di 1.300 partecipanti, insieme alla famiglia e agli amici del vescovo consacrato, giunti dall'Italia per partecipare a questa gioiosa celebrazione.
La celebrazione è iniziata con l'ingresso della processione dei chierichetti e dei sacerdoti. Tra questi, i padrini di don Bruno, don Francesco Patton, Custode di Terra Santa, e don Antoine Harimat, sacerdote del Patriarcato latino, che lo ha accompagnato alla sua sede designata. Il tutto mentre il coro, composto da diversi parrocchiani di Cipro, intonava vari inni in diverse lingue (inglese, latino e greco), conferendo alla celebrazione un'atmosfera angelica.
Nella sua omelia, il card. Pizzaballa si è rivolto al nuovo Vescovo dicendo: "Negli ultimi anni sono sorte nuove sfide pastorali nell'isola di Cipro, così come nella vita della diocesi in generale. Questo richiede una presenza ecclesiale sempre più solida e richiede un servizio pastorale diverso e più coraggioso, esteso a tutti i fedeli sparsi sul nostro territorio, che spesso sono collocati in situazioni sociali molto vulnerabili... La vostra prima preoccupazione è quella di essere il prossimo di tutti (cfr. Lc 10,36), di sostenere le necessità di tutti, nel miglior modo possibile, ma sapendo che il vostro primo compito è quello di essere l'immagine del Buon Pastore, per riportare tutti ad incontrare il Risorto, il vero e unico Buon Pastore".
E, riferendosi alla necessità di costruire un piano pastorale solido ed efficace a Cipro, Sua Beatitudine il Card. Pizzaballa ha affermato che: "Il primo, e direi unico piano pastorale che dovrete presentare è quello di testimoniare che l'incontro con Cristo è la cosa più bella che possa accadere a una persona e che una comunità cristiana trae la sua vita dall'Eucaristia prima di ogni altra attività. Facendo tutto il possibile perché la vita di Cristo si incarni nella vita delle nostre comunità. Il modo per farlo è proprio quello che è stato appena annunciato nel Vangelo: servire, farsi servo, amare gratuitamente, senza pretendere nulla. Date la vostra vita ogni giorno al gregge che vi è stato affidato".
Poi, è iniziato il rito dell'ordinazione, mentre Sua beatitudine il Card. Pierbattista Pizzaballa ha chiesto al vescovo eletto la sua disponibilità per questo nuovo servizio e missione alla Chiesa cattolica. Poi, don Bruno si è prostrato a terra, per illustrare la realtà dello svuotamento di sé e l'effusione di se stesso al servizio della Chiesa. Nel frattempo, tutti i presenti hanno recitato le Litanie dei Santi. Poi don Bruno si è alzato e la Sacra Bibbia è stata posta.
Segue l'unzione delle mani del nuovo vescovo con l'olio di crisma, che comunica la sua consacrazione al servizio di Dio. Poi gli è stata consegnata la Sacra Bibbia, che è la costituzione della sua vita. Poi gli sono stati consegnati i tre simboli della consacrazione: la mitra, il pastorale e l'anello episcopale. Infine, il card. Pizzaballa, ha chiesto al nuovo vescovo, mons. Varriano, di alzarsi, mettersi in cattedra, davanti al gregge che gli è stato affidato, per servire e pasturare.
Al termine della Messa, prima della benedizione finale di Sua Beatitudine il Card. Pizzaballa, Sua Eccellenza Mons. Bruno Varriano ha fatto una processione intorno ai fedeli e ha impartito la sua prima benedizione come Vescovo dell'Isola di Cipro.
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